Sistemi di riscaldamento elettrico in fibra di carbonio.
La fibra in carbonio è un resistore non metallico e, rispetto al rame, offre una conducibilità più bassa, sia elettrica (circa mille volte inferiore) che termica (tre volte più bassa); di contro, oltre a risultare più leggera (quasi quattro volte inferiore), la fibra di carbonio è caratterizzata da un elevato calore specifico.
Queste proprietà comportano significativi vantaggi rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionale, che impiegano i fili in rame: assenza di campi elettromagnetici e di inerzia termica, capacità di immagazzinare una grande quantità di calore e di cederla con grande rapidità.
Ciò permette di raggiungere la stessa temperatura dei sistemi di riscaldamento con rame con un consumo energetico inferiore (40% in meno).
Inoltre le fibre di carbonio non si ossidano, sono flessibili, non presentano dilatazioni termiche e garantiscono un’efficienza termica costante in un ampio intervallo di temperature (da -40 °C a + 300 °C).
Le carattersitiche di questi sistemi di riscaldamento sono riconosciute dai principali enti di certificazione; questi materiali sono anche certificati secondo norma ATEX per l’utilizzo in applicazioni con atmosfere potenzialmente esplosive.
Il loro principale campo di applicazione è l’edilizia per sistemi di riscaldamento a pavimento, soffitto o parete, che sfruttano il riscaldamento per irraggiamento.
Allacciandosi direttamente alla linea elettrica senza opere idriche, questi sistemi permettono un risparmio del 50% sui costi d’impianto ed inoltre non necessitano di alcuna manutenzione o riprogrammazione periodica come avviene in qualsiasi impianto tradizionale.
Trovano impiego anche nel settore industriale per sistemi di riscaldamento di serbatoi o di condotte che devono assicurare lo stato liquido delle sostanze chimiche presenti all’interno, e nel settore fotovoltaico per sciogliere la neve che si accumula sopra i pannelli fotovoltaici.
(TC3608)