Leghe metalliche nanostrutturate realizzate attraverso un processo di macinazione ad alta energia; questo processo permette di ottenere attraverso una combinazione di processi meccano-chimici (alligazione meccanica, miscelazione ad alta energia, fenomeni di frattura e di coalescenza dei prodotti in elaborazione, etc.) delle polveri nanofasiche che presentano delle cristalliti di dimensioni inferiori a 100nm.
Sono disponibili diverse tipologie di polveri: leghe a base di titanio, a base di magnesio, a base di rame e a base di alluminio.
La polvere è il materiale di partenza con cui poi si possono ottenere prodotti semilavorati quali estrusi, forgiati oppure realizzare dei trattamenti superficiali.Partendo dalle polveri è possibile ottenere leghe metalliche fuori dagli equilibri termodinamici della metallurgia per fusione.
Si riesce in questo modo a combinare su scala molto piccola solidi diversi riuscendo così a progettare il materiale in funzione delle esigenze richieste.
Tra i materiali disponibili troviamo matrici a base titanio rinforzate con ossidi e carburi, matrici a base magnesio caricati con litio, estremamente leggeri, e matrici a base rame rinforzate meccanicamente dalla presenza di allumina (Al2O3).Tra le prime applicazioni di questi nuovissimi materiali troviamo componenti meccanici per il settore trasporti, per il settore dell’occhialeria e rivestimenti ad alte prestazioni per applicazioni in ambienti estremi (piattaforme petrolifere).
(TC3543)