Tecnologia lubrificante a secco nata per soddisfare le esigenze delle applicazioni aerospaziali.
La riduzione dell’attrito superficiale è ottenuta attraverso un particolare processo, che si svolge in aria e a temperatura ambiente, in cui il bisolfuro di tungsteno modificato viene sparato su una superficie libera da ossidi ed eventuali impurezze.
In questo modo viene depositato uno strato di bisolfuro dello spessore massimo di 0,5 microns; questo è legato fisicamente alla superficie e diventa parte integrante del materiale, tanto che potrà essere rimosso solo con mezzi abrasivi.
Questo speciale lubrificante aumenta la scorrevolezza dei materiali su cui è depositato, anche nel caso in cui la superficie trattata abbia già un riporto ad esempio in cromo, nichel, PVD, CVD.
Questa tecnologia trova applicazioni interessanti nello stampaggio ad iniezione.
Rivestendo, infatti, con questo prodotto la superficie interna dello stampo, è possibile ridurre l’attrito di scivolamento del materiale termoplastico iniettato (polipropilene, polietilene, policarbonato, ABS) e sarà perciò più facile il riempimento delle cavità dello stampo, anche a temperature più basse e con pressioni inferiori.
L’estrazione del pezzo stampato potrà inoltre essere anticipata e non necessiterà di distaccanti o di sistemi speciali d’estrazione.
Il lubrificante non migra nel pezzo stampato, riduce l’usura dello stampo e i grippaggi ed aumenta, inoltre, la facilità di pulizia dello stampo stesso.
Questo prodotto è inerte, non tossico, resiste a solventi, idrocarburi ed acidi e può essere applicato in combinazione con oli o grassi senza che si deteriori; viene utilizzato in un ampio range di temperature (-188°C a 538°C).
Aggrappa molto bene su qualsiasi metallo, vetro, fibre di vetro, porcellane e sulla maggior parte delle plastiche.
Il prodotto trova impiego nei settori automobilistico, aerospaziale, medico, alimentare; viene inoltre usato in applicazioni sottovuoto e nella produzione di valvole ed altri componenti meccanici.
(TS4021)
