Pitture naturali che prevedono la totale esclusione di materie prime di sintesi petrolchimica, sostituendole in tutti gli elementi essenziali (leganti, cariche, pigmenti, solventi e coadiuvanti) con componenti naturali o che minimizzano l’impatto ambientale.
Rispetto ai prodotti tradizionali di origine petrolchimica, questi materiali garantiscono una maggiore salubrità degli ambienti in cui sono utilizzati.
Le sostanze naturali che compongono queste pitture sono latte, cera d’api, albume e tuorlo d’uovo, amidi, oli e grassi, estratti di agrumi e piante officinali, tutti elementi impiegate nelle antiche tecniche pittoriche.
Per aumentarne il tempo di conservazione, questi prodotti vengono stabilizzati nel pH (da 3,5 a 6) e nella carica batterica mediante l’introduzione di aceti, oli essenziali, acidi citrici, calce e propoli.
Questo sistema di conservazione è brevettato a livello europeo e statunitense.
I pigmenti e gli additivi responsabili della colorazione della pittura sono anch’essi naturali; è inoltre possibile ottenere dei colori che differiscono da quelli omologati e riconosciuti dai tintometri, offrendo una gamma di possibilità superiore a quella offerta dai colori acrilici.
Il prodotto finale ha un peso specifico pari a 1200 kg/lt e presenta una maggiore traspirabilità rispetto ai prodotti tradizionali, permettendo alla parete di resistere all’umidità e alle muffe.
Le materie prime utilizzate provengono in parte da materie agricole di esubero o di scarto (come il latte scaduto), contribuendo così al riciclo di rifiuti.
Il principale campo di applicazione è l’edilizia, con il trattamento di superfici e pareti interne ed esterne, ma anche il settore del restauro di mobili in legno.
(PG5529)