Pannello ignifugo autoportante.
Si tratta di un composito minerale costituito da strati compattati di vermiculite espansa e legante.
La vermiculite, inizialmente caratterizzata da una struttura a foglietti pirofilitici intercalata da molecole d’acqua, viene riscaldata in forni industriali fino ad una temperatura intorno ai 300 °C; il calore fa sì che l’acqua contenuta si trasformi in vapore e che la struttura cominci a sfogliarsi espandendosi (anche 25 volte il volume originario) in direzione perpendicolare ai piani di sfaldatura.
Una volta espansa fino ad aumentare il suo volume di diversi ordini di grandezza, la vermiculite è mescolata con leganti speciali e compressa per formare il pannello.
Il composito così ottenuto presenta spessori variabili tra 8 e 32 mm, con densità 680 kg/m3, risulta non combustibile (certificato BUREAU VERITAS – M.E.D.), atossico, isolante termico e fonoassorbente (30-32 dB).
Il pannello è lavorabile con utensili di falegnameria e macchine per la lavorazione del legno.
Le superfici possono essere rivestite con i materiali di copertura desiderati: laminati, impiallacciature di legno, film polimerici, rivestimenti murali, pannelli in ceramica e marmo, acciaio e alluminio.
Considerata la sua autoportanza e le caratteristiche descritte, questo materiale trova applicazione soprattutto nel settore navale (navi hotel, megayacht, riverboat, navi container) e nell’arredamento (mobili per cucine, salotti, camere da letto, scale).
(CP2120)