Membrane in nanofibre polimeriche

Proprietà

Fonoisolante, Antibatterico

Nano-membrane polimeriche, ottenute attraverso un processo di spinning di materiale organico (PA6, PA12, poliaramide, PUR, polietersolfoni, polivinilacetato chitosan) oppure inorganico (ossido di titanio prima e dopo calcinazione).

Come solventi vengono utilizzati acqua o solventi organici.

Le fibre sono ottenute attraverso le tecniche di elettrospinning e di melt spinning.

Il diametro delle fibre ottenute attraverso elettrospinning varia da 50 a 500 nm, mentre attraverso melt spinning si ottengono fibre con diametro da 190 a 1280 nm.

Il materiale esce da un ugello al quale è collegato un catodo; grazie alla combinazione di forze elettrostatiche e viscoelastiche, la goccia in uscita dall’ugello si allunga restringendo la sua sezione fino a dimensioni nanometriche verso l’altro catodo, il quale viene rivestito dal tessuto da trattare.

Si forma così una fibra che si stacca dall’ugello e si deposita nel tessuto; l’insieme delle fibre così prodotte forma una fitta membrana dalle molteplici proprietà.

Le nano-membrane ottenute da materiale inorganico presentano una significativa resistenza al calore e sono utilizzate per celle a combustibile, depositi di idrogeno, convertitori catalitici e fotocatalitici, rinforzi dei materiali plastici e compositi, filtri speciali.

Le nano-membrane ottenute da materiale organico invece sono utilizzate nel settore ambientale come filtri per gas (mascherine da ospedale, filtri dell’aria nel settore automotive e dell’aviazione) e per liquidi, nell’industria chimica (catalizzatori), nel settore della cosmesi e dell’igiene (pannolini, salviette), energetico (batterie, celle fotovoltaiche), biomedicale e farmaceutico (medicazioni, incapsulamenti), tessile (health care, tessuti militari), edile e dell’elettronica (materiale per assorbimento acustico).

(FT1119)