Processo di elettrodeposizione per la realizzazione di stampi e di parti tecniche, valida alternativa rispetto alle tecniche tradizionali di produzione stampi.
Attraverso un processo elettrolitico, viene depositato uno strato spesso di metallo (nichel, nichel/cobalto, rame fosforoso, rame O.F.) su un substrato che può essere di vario tipo, resina epossidica, poliestere, alluminio o acciaio inossidabile.
Grazie a questa tecnologia gli stampi tradizionali realizzati in resina o in silicone possono essere sostituiti da stampi in metallo.
Inoltre, rispetto al processo attuale di costruzione di stampi in acciaio o in alluminio, questa tecnica di elettrodeposizione ha il vantaggio di evitare lo spreco di grandi quantità di materiale.
Si possono creare stampi da impiegare per processi SMC, RTM e rotazionali, per materiali compositi da autoclave, per polimeri termoplastici da iniezione e per elettrodi di rame.
Lo spessore della deposizione va da 3 mm fino a 5 mm.
Il nichel ha proprietà auto-distaccanti; spesso viene depositato anche del rame per aumentare la conducibilità termica.
Il nichel è caratterizzato da buona resistenza alla corrosione e per questo non richiede alcun trattamento superficiale.
Questa tecnologia di elettrodeposizione permette la realizzazione di pezzi e stampi di dimensioni notevoli: si arriva infatti fino a 3 m in lunghezza, 2 m in larghezza e 2 m in altezza.
(TC3538)