Trattamenti superficiali a ridotto impatto ambientale per il settore moda

Ago 28, 2020Case History

I trattamenti di finitura superficiale di pezzi dalla forma complessa rappresentano uno dei maggiori problemi per le industrie dei metalli. In molti casi, per oggetti dalle geometrie complesse si ricorre a metodi di finitura manuali o semi-manuali, con conseguenze negative sulla produttività e sulla uniformità dei pezzi, a causa della monotonia e ripetitività dell’operazione.

Attualmente sono richieste tecniche di sbavatura/finitura sempre più sofisticate e processate in continuo. Inoltre, si cerca di evitare l’utilizzo di fluidi di processo per evitare i successivi e necessari trattamenti di depurazione, a volte costosi quanto il processo di finitura stesso.

In contrasto con le tecniche tradizionali di finitura il metodo TAM, acronimo di Turbo Abrasive Machining, è caratterizzato dalla totale assenza di liquidi e dalla velocità del processo che avviene all’interno di un’unica apparecchiatura. Si tratta di una tecnica di finitura superficiale meccanica che utilizza letti fluidizzati con materiale abrasivo. Tale tecnologia è attualmente utilizzata per operazioni di sbavatura e sagomatura dei bordi di oggetti dalla forma complessa. Diversamente dalle tradizionali tecniche di finitura quali la burattatura, tale tecnologia è relativamente semplice da controllare una volta che i parametri di processo sono noti, garantendo così l’affidabilità e la ripetibilità dei risultati.

Lo studio di questa tecnologia unita allo  studio di altri trattamenti superficiali innovativi per metalli, è stato svolto con successo da MaTech nel campo dei bottoni jeans a vite sviluppati dall’azienda Cobrax del gruppo Riri.

Documentazione: https://it.riri.com/wp-content/uploads/sites/119/2019/08/9.BRASS_SCREW.pdf