Struttura flessibile tridimensionale realizzata in tessuto di vetro impregnato con resina poliestere che, portata ad elevata temperatura (150°C), indurisce e fissa la fibra nella forma desiderata.
Grazie alla sua struttura aperta, ottenuta attraverso un tessuto di vetro a rete, è traspirante e permette a mastici, riempitivi e ad elementi leganti di penetrare, aderire e formare forti legami meccanici.
Questa struttura sandwich può essere fornita in forma vuota o anche riempita con diverse tipologie di minerali, lana o schiuma.
A secondo del tipo di riempitivo, si ottiene buon isolamento termico e acustico e anche resistenza al fuoco.
E’ un profilo leggero e inalterabile alle intemperie e all’umidità.
Resistente ad un ampio intervallo di temperature, non blocca né trattiene la condensa ma permette una buona distribuzione delle aree aperte destinate al drenaggio e agli sfiati.
Può essere piegato mantenendo buona resistenza torsionale nella direzione ortogonale, mentre longitudinalmente è molto più rigido.
E’ fornito in fogli con spessori variabili tra i 30 e i 124 mm.
Può essere laminato ad altri materiali da copertura, come legni, metalli e polimeri come ad esempio il GRP (Glass Reinforced Plastic); in quest’ultimo caso, se il foglio GRP è realizzato con una resina poliuretanica, esistono adesivi a base epossidica che formano legami molto omogenei e forti in quanto riescono a penetrare attraverso le maglie aperte del tessuto di vetro.
Questi elementi tridimensionali possono essere lavorati con utensili standard (coltelli, seghe e taglierini) e, partendo dai fogli, si possono produrre profili diversi (U-, L-, T-, I-, Z-, S-) o strutture chiuse.
Sono materiali che possono portare carichi, supportare strutture, rinforzare, irrigidire, distanziare, slegare e assorbire vibrazioni; sono utilizzati in edilizia per realizzare economiche parti interne di pannelli, rinforzi per schiume ed elementi di connessione, di rinforzo o di supporto.
(CP2077)
