Sfere di polistirene espanso, vergine o da riciclo, utilizzato come additivo leggero, termoisolante e fonoassorbente.
Il polistirene utilizzato per l’imballaggio e l’isolamento si presenta solitamente come una schiuma bianca modellata in sferette o chips.
In questo caso si tratta di granuli di polistirolo espanso, disponibile sia in materiale vergine che riciclato; nel primo caso la granulometria è regolare (il diametro può variare da 2 a 6 mm) mentre con il prodotto da riciclo il diametro delle sferette è irregolare e con dimensioni maggiori (da 1 a 14 mm).
Il polistirene è chimicamente inerte verso molti agenti corrosivi, è solubile nei solventi organici clorurati (ad esempio diclorometano e cloroformio), in trielina e in alcuni solventi aromatici (benzene, toluene).
Queste sferette vengono opportunamente trattate con speciali additivi per facilitarne la miscelazione con il cemento e con l’acqua, dato che la loro principale applicazione è in edilizia come additivo all’interno di malte e calcestruzzi.
Infatti, nella fase di preparazione dell’impasto cementizio, è possibile aggiungere sfere di polistirolo espanso con lo scopo di migliorare l’assorbenza fonica mantenendo importanti proprietà meccaniche.
Inoltre, in funzione dei dosaggi e degli spessori, è possibile variare non solo il coefficiente di assorbimento acustico ma anche quello di isolamento termico: la conducibilità termica varia da 0,13 a 0,15 [ W/m°k ] per densità del calcestruzzo da 200 a 350 kg/m³.
Oltre all’impiego all’interno di calcestruzzi e malte, questo materiale viene utilizzato per realizzare intonaci termoisolanti, sottofondi alleggeriti e debolmente termoisolanti per la rasatura degli impianti.
(PG5530)
