Rivestimento nanocomposito, depositato tramite processo PVD (Physical Vapour Deposition), con caratteristiche superiori ai trattamenti PVD tradizionali a base di nitruri di titanio alluminio o carbo-nitruri di titanio.
La struttura dello strato superficiale che viene depositato in spessori sottili (2,5 ± 0.5 µm) è composta da nanocristalli di nitruro di titanio alluminio annegati all’interno di una matrice amorfa di nitruro di silicio.
Questo particolare tipo di rivestimento si differenzia dai classici in quanto è in grado di resistere a temperature di esercizio molto alte (fino a 1100°C) senza subire alcuna ossidazione, rispetto ai massimi 700°C di un PVD tradizionale; raggiunge inoltre durezze superficiali elevate (fino a 45 GPa) e superiori a quelle standard (massimo 33 GPa).
Ciò comporta una buona resistenza all’usura che risulta il doppio o addirittura il triplo rispetto al classico PVD a base di nitruro di titanio alluminio, non nanostrutturato.
Mentre i rivestimenti tradizionali sono color oro, rame o argento, questo è di colore nero.
E’ un trattamento che è stato studiato e messo a punto per il settore dell’utensileria impiegata nelle lavorazioni meccaniche in assenza di lubrificante e ha permesso di aumentare la resistenza alla temperatura e all’usura dell’utensile e di allungarne la vita media fino a circa 2300 minuti in condizioni di esercizio continuo.
(TS4072)