Rivestimento in grado di rendere incollabili o trattabili superfici naturalmente difficili.
Questo coating riesce a cambiare l’energia superficiale di materiali da trattare come i metalli, le ceramiche, i vetri e le plastiche come il PTFE e il polipropilene, noti per essere materiali a basso attrito o difficili da rivestire, e ad aumentare l’adesione superficiale a successive vernici, inchiostri, colle o rivestimenti tecnici, senza dover ricorrere a trattamenti corona o al plasma.
Molto sottile con spessori dell’ordine del nanometro, questo rivestimento garantisce trasparenza e mantiene intatto l’aspetto estetico del substrato trattato.
A seconda della composizione e del processo applicativo, può essere un promotore d’adesione oppure un primer idrofilico in soluzione.
Nel primo caso si ottiene un legame chimico diretto, molto forte, tra il substrato e il rivestimento da effettuare (vernice, colla, altro coating): si depone il promotore, poi il rivestimento richiesto ed infine, grazie all’attivazione con raggi UV o con calore, si attiva il promotore e si ottiene così un’ottima adesione del rivestimento al substrato.
Nel secondo caso il primer idrofilico, che contiene varie molecole, incluse quelle del promotore d’adesione, rende la superficie da trattare pronta per aderire bene al successivo rivestimento: si tratta infatti il substrato con il primer idrofilico e lo si lascia asciugare; quando, anche in un momento successivo, si vuole rivestire il tutto con vernice, colla o coating richiesto, si attiva la superficie con i raggi UV o con il calore e si deposita il rivestimento desiderato.
Questi rivestimenti, che sono a base acquosa e quindi a impatto ambientale nullo, possono essere applicati facilmente con pennello, spray, rullo o tecnica di immersione.
(TS4101)