Profili in PVC (cloruro di polivinile) rigido ottenuti attraverso il processo di estrusione e decorati con fogli olografici.
La tecnologia dell’estrusione rappresenta una delle due metodologie base a cui si ricorre per trasformare le materie plastiche; l’altra è quella dello stampaggio per iniezione.
In modo del tutto analogo al processo di estrusione dell’alluminio, anche in tal caso vengono utilizzate delle matrici di varia forma e dimensione che consentono di ottenere tubi, piattine, tondi, fasce e profili di vario tipo.
Nel processo di estrusione il materiale polimerico, sottoforma di pastiglie oppure di polvere, viene alimentato all’interno di una camera riscaldata dove viene portato allo stato fuso e, grazie all’utilizzo di viti rotanti, viene omogeneizzato.
Il polimero fuso viene quindi fatto passare attraverso la matrice, opportunamente disegnata, che consente ad esso di assumere la forma e le dimensioni volute.
I profili così ottenuti vengono, quindi, sottoposti al processo di stampaggio a caldo che consiste nell’applicare in corrispondenza della superficie da decorare un sottilissima pellicola di alluminio olografica e adesiva mediante l’utilizzo di rulli e cilindri riscaldati.
Grazie all’impiego, infatti, di elevate temperature e pressioni, lo strato adesivo presente sul retro del film olografico viene attivato e consente alla pellicola di aderire saldamente al substrato.
Questi profili trovano applicazione nel settore dell’edilizia, dell’arredamento e nella realizzazione di oggettistica di vario genere.
(CP2055)