Fibre naturali sotto forma di polveri a diversa granulometria (trucioli, segature, farine) provenienti dalla lavorazione del legno naturale (faggio e abete).
Dopo una prima fase di lavorazione (trucioli), le farine sono separate e selezionate in base alla granulometria richiesta; infine vengono essiccate, depolverate e imballate.
Hanno ottime caratteristiche meccaniche, isolanti e dielettriche che permettono l’utilizzo in varie applicazioni.
Nell’industria conciaria le farine di legno duro vengono adoperate principalmente come sgrassanti e nel finissaggio per la pulizia delle pellicce.
Esse vengono adoperate nei manufatti ecologici dove diminuiscono il peso complessivo del materiale e conferiscono in maniera naturale un maggiore potere coibentante.
Lavorandole con tecniche particolari possono essere adoperate nella fabbricazione di prodotti refrattari.
Queste farine, miscelate nell’impasto o spruzzate sulla superficie, conferiscono ai mattoni quella patina anticata e quell’aspetto artigianale che attribuisce maggior pregio e valore estetico al cotto.
Grazie all’alto potere dielettrico del legno secco e all’assenza di scorie a temperature superiori a 800 °C, l’utilizzo di queste farine è l’ideale nell’impasto per il rivestimento isolante degli elettrodi da saldatura.
Vengono utilizzate anche nel trattamento di reflui agricoli e industriali sia come precoat nei filtri rotativi sottovuoto sia come agente strutturante nei filtri pressa.
Per le caratteristiche isolanti, dielettriche e meccaniche le farine di legno vengono miscelate alla gomma sintetica per la produzione di lastre per suole, per pavimentazioni industriali e civili, ecc.
Esse costituiscono anche il supporto combustibile delle spirali insetticide.
Opportunamente miscelate ad essenze naturali creano odori e fumi che allontanano gli insetti.
Le proprietà assorbenti e leggermente abrasive delle farine di legno duro facilitano la pulizia e la lucidatura finale di pezzi meccanici di precisione (cuscinetti a sfere, minuterie, ecc).
Particolari granulometrie, se opportunamente miscelate ad adesivi e solventi, permettono di produrre cornici artistiche di elevata qualità.
Analogamente se opportunamente miscelate con polimeri e resine, permettono di ottenere materiali ecologici e riciclabili, utilizzati in diversi settori dell’industria: edilizia (prefabbricati), automotive (lastre composite per termoformatura), nautica (finiture).
Le farine di legno rappresentano una delle componenti fondamentali per i materiali compositi plastica-legno: i WPC (Wood Polymer Composite).
Questi prodotti sono in grado di sostituire legno, pannelli in fibra di media densità e PVC rigido nelle applicazioni sia da esterno che da interno.
Ottenuti per estrusione o per stampaggio a iniezione, trovano applicazione nell’edilizia e nelle costruzioni, nell’arredamento e nell’industria dell’automobile.
(NT6034)